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Writer's pictureStudent Engagement Team

Abbiamo bisogno dell'alleanza maschile per raggiungere l'uguaglianza di genere nello sport

L’uguaglianza di genere nello sport sta attirando crescente attenzione ed una startup italiana è al lavoro per supportare le atlete durante le loro carriere, dentro e fuori dal campo.


Lupebasket Team bench cheering on their teammates, 2020

Secondo il rapporto del 2020 dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani sull'intersezione tra discriminazione di origine e genere nello sport, il livello globale di partecipazione di donne e ragazze negli sport sia amatoriali che professioniali è ben al di sotto di quella di uomini e ragazzi. Gli studi suggeriscono che la minore partecipazione femminile negli sport può essere legata a “norme sociali discriminatorie o ostacoli alla conciliazione di oneri di cura, lavoro, sport… e la mancanza di programmi per creare ambienti sportivi sensibili al genere e sicuri” per le donne e le ragazze. Come preparatore fisico e allenatore del team femminile di cestiste di Serie A di San Martino di Lupari, il Lupebasket, sono testimone di alcuni di questi ostacoli che toccano le nostre giocatrici ogni giorno.


Il basket ha sempre giocato un ruolo importante nella mia vita. Sono nato in un piccolo paese vicino Firenze, e proprio lì ho mosso i miei primi passi su un campo da basket. Prima come atleta, poi come preparatore fisico, il basket è stato più di uno sport, è stato un insegnante. Sono legato al gioco, ed il gioco mi ha legato alle persone che ho incontrato. Dopo la laurea, ho iniziato a lavorare come preparatore fisico e questa esperienza mi ha mostrato quanto profondamente io sia legato al gioco, ed alle persone che ho incontrato attraverso di esso. Anche il miglior programma di allenamento è guidato da connessioni umane. Non esiste un programma o uno strumento tecnologico, che possa ispirare ed animare un atleta come solo un allenatore appassionato può fare. Il successo di un programma di allenamento dipende dall’interazione di componenti fisiche, psicologiche, emozionali e sociali.



Sono diventato preparatore fisico nel basket femminile, dopo anni trascorsi nel basket maschile, e avvicinarmi al mondo dello sport femminile è stata ed è tuttora una nuova, stimolante avventura. Ci sono differenze che devo tenere in considerazione quando pianifico il mio lavoro, ma queste non sono così marcate come si potrebbe pensare. Il vero divario, il solco più profondo, è tutto intorno al gioco. Il basket femminile è un ambiente con meno risorse economiche e meno appeal, ma con uguale passione. Gli sforzi che le donne compiono sono gli stessi a cui sono sottoposti gli uomini, ed anche i sacrifici sono gli stessi, se non maggiori. Penso che molto spesso le atlete non riescano a esprimere tutto il loro potenziale perché trovano condizioni inadeguate e poche opportunità.


Ultimamente, almeno a parole, abbiamo assistito a un certo cambiamento. Durante il 2019 e il 2020, gli sport femminili hanno ricevuto molte parole di sostegno, ma ora è tempo di agire. In seguito a questo momento di slancio, io e due miei colleghi ci siamo uniti per creare 4Athletes, un brand che si schiera dalla parte degli atleti, fornendo un supporto concreto al di là delle mere parole di incoraggiamento. Il nostro obiettivo primario è fornire un servizio personalizzato agli atleti di basket, supportandoli dal punto di vista mentale, nutrizionale, di allenamento e di recupero. A marzo 2021, abbiamo in programma di inaugurare la nostra area Off Court che coordinerà il successo degli atleti anche fuori dal campo. Il progetto di lancio è specificamente progettato per elevare le atlete, fornendo strumenti che consentano loro di sviluppare il loro potenziale e supportare le donne che possono promuovere il basket italiano. Al fine di ottimizzare il nostro impatto, renderemo disponibile un mix unico di programmi e risorse creati per educare, proteggere ed ispirare i giocatori ad agire. Il servizio consisterà in corsi di formazione nelle aree di gestione finanziaria, personal branding e dual / post carriera, aiutando gli atleti a gestire vari aspetti della vita fuori dal campo, in diversi periodi della loro carriera.


Lupebasket Team and coaches in San Martino di Lupari, 2020

Da fan accanito dell'NBA, sono ispirato da come questo campionato stia anche abbattendo le barriere per le atlete. Il 30 dicembre 2020, Rebecca "Becky" Hammon, assistente allenatore dei San Antonio Spurs, è diventata la prima donna a ricoprire il ruolo di capo allenatore in una partita di regular season, in seguito all'espulsione di Gregg Popovich durante la partita contro il Los Angeles Lakers. Questa notizia ha fatto scalpore, suscitando messaggi di gioia e incoraggiamento. La reazione iperbolica a questo annuncio mi ha portato a chiedermi perché la promozione di Rebecca Hammon a capo allenatore fosse diventata una notizia globale nel mondo del basket. Nel 2020 una donna che allena una squadra di basket maschile è una rarità, un evento eccezionale. Lo stesso valeva per i primi giocatori e allenatori neri nel campionato, ma queste barriere sono state rimosse grazie ai diritti civili e ai sostenitori dell'uguaglianza. Il fatto che la promozione di coach Hammon ci stupisca, anche se positivamente, è la prova che nelle nostre società "moderne" ci sono ancora ruoli esclusivi, luoghi comuni e lavori considerati appannaggio del sesso maschile. In Italia, solo una squadra del campionato di Serie A femminile è allenata da una donna. 4Athletes è determinato a cambiare queste percezioni, così che le donne e le ragazze possano trarre pieno vantaggio dalla partecipazione agli sport come parte del loro diritto all’uguaglianza.


Scritto da Jacopo Mulinacci

Modificato da Giulia Rosina

 

Jacopo Mulinacci, conosciuto anche come Coach Jay, ha 30 anni, ed è marito e padre di due bambini. E’ stato allenatore di basket a delle squadre di Bassano Del Grappa and San Martino di Lupari e, con il suo lavoro, ha viaggiato per l’Europa. Segui la sua storia su Instagram @coach_jay_. e scopri maggiori informazioni su 4Athletes, sull’azienda e sulla sua missione su Instagram @4abasketball

 

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